Nuovo e imponente robot per ricerca e sviluppo industriale installato al laboratorio di Peccioli dell’Istituto di BioRobotica
Un imponente robot, l’unico di questo tipo in Italia che potrà essere utilizzato per scopi di ricerca universitaria e di sviluppo industriale, è stato appena installato nell'ambito del progetto europeo Echord++ alla “Robotics Innovation Facility” con sede a Peccioli (Pisa), nei locali accanto allo Assistive Robotics Laboratory dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. Questo nuovo robot arricchisce le infrastrutture dell’unica “Robotics Innovation Facility” in Italia, una delle tre attive in Europa e presenta caratteristiche particolarmente interessanti: si tratta del robot “Dual Arm” della Comau e rappresenta un’importante attrezzatura che l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna è riuscito a acquistare e a installare.
Il robot si presenta con due bracci, con 13 assi e con un peso pari a 1,5 tonnellate. Per il suo peso e per il suo ingombro le operazioni di installazione si sono rivelate assai impegnative, ma adesso il robot è stato posizionato ed è pronto per essere utilizzato. Le attività che lo attendono sono molteplici: grazie al “Dual Arm” i ricercatori potranno affrontare problemi di manipolazione bimanuale guidata dalla visione, sia per il montaggio sia per lo smontaggio. Quella dello smontaggio, il “dismantling” è una delle linee a cui sarà dedicata maggiore attenzione, nell'ambito della nuova e estremamente promettente area della “Circular Economy”, che sta riscuotendo una significativa attenzione da parte dell’Unione Europa. Saranno affrontati anche altre problemi e il robot sarà messo dinanzi a side inedite, anche di interesse industriale.
“Da ricercatori creativi e curiosi faremo anche emergere proposte per lo studio di nuovi e interessanti problemi scientifici e applicativi”, sottolinea il direttore dell’Istituto di BioRobotica, Paolo Dario, nel commentare l’arrivo del robot a Peccioli, posizionato accanto al laboratorio dove si trovano anche i robot mobili Oro, Doro e Coro sviluppati nell'ambito del progetto Robot-Era e diventati fidati e sicuri “assistenti personali”. Il “Dual Arm” è ben visibile dall’esterno. Si tratta di una scelta non casuale, che conferma la volontà dell’Istituto di BioRobotica di fare ricerca e di operare per l’innovazione a beneficio delle imprese toscane, stando a contatto ideale con quegli imprenditori che potranno beneficiare dei risultati della ricerca. In laboratorio entreranno anche le scolaresche, per tenere fede a quella “missione” che l’Istituito di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna ha lanciato e che, di recente, si è trasformata in un progetto pilota di “robotiuca educativa” pronto a coinvolgere 150 scuole di ogni ordine e grado in Toscana, grazie al sostegno dell’Ufficio regionale scolastico e della Regione Toscana.